Quando i vivi decidono della vita di altri vivi

Alfie Evans.

Basterebbe semplicemente scrivere questo nome per chiudere qui l'articolo, tanto è grande il significato che esprime.

Ecco perchè non vogliamo aggiungere troppe parole alla vicenda, ma fare una semplice riflessione: può un essere umano vivo e vegeto, decidere della vita di un altro essere umano, che però non si trova nella condizione di poter dire il suo "non sono d'accordo"?

Perchè di questo si tratta, del fatto che dei medici, un tribunale - tutti in ottima salute, ovviamente - si permettono di decidere della vita di una creatura innocente, quale sia quella di un bambino.

Ma sapete cosa succede? Che quando gli uomini vogliono giocare a fare Dio sulla pelle degli innocenti, Dio interviene!

Un tribunale ha deciso che ad Alfie andava staccata la respirazione, perchè non sarebbe stato in grado di vivere. Alfie muore? No, continua a respirare. Quindi? Quindi i vivi, che hanno deciso della vita di un altro vivo, hanno sbagliato. 

Non sappiamo come andrà a finire questa vicenda, ma una cosa è certa: Alfie continuerà a bussare alla porta della coscienza di tutti coloro i quali si sono permessi di voler decidere della sua vita.

Sapete, Gesù amava circondarsi di piccoli fanciulli, perchè in loro vedeva la semplicità e l'assenza di malizia. A Lui va' la nostra preghiera, che un giorno Alfie possa andare per tutto il mondo e gridare a gran voce: "Gli uomini avevano deciso la mia morte, ma l'Amore di Dio non conosce limiti, supera ogni ostacolo, ed è più forte della morte!".

Signore, proteggi Alfie. Amen

F.llo Claudio.